Benvenuti nel sito web Grande Oriente Della Svizzera

logo-gos-2023

Grande Oriente
Della Svizzera

Saggezza, forza, bellezza

Insieme per il progresso dell’umanità

Una sfida vitale per la Svizzera e per l’umanità

Da decenni la Svizzera, e in particolare Ginevra, incarna una diplomazia basata sulla neutralità, l’ascolto e la mediazione. Questo ruolo di Stato ospitante non è frutto di un caso istituzionale, ma costituisce una parte essenziale della sua identità internazionale. Ginevra, ma anche Berna, Vaud e Basilea, ospitano decine di organizzazioni internazionali, ONG, agenzie delle Nazioni Unite e organismi di dialogo che rendono il Paese uno degli ultimi bastioni viventi del multilateralismo globale.

Tuttavia, questa posizione è oggi in pericolo. Le strategie economiche e politiche, in particolare quelle degli Stati Uniti sotto forma di tagli di bilancio, compromettono gravemente il buon funzionamento di numerose organizzazioni internazionali. A Ginevra come altrove, ciò si traduce in licenziamenti, dimissioni e smantellamento progressivo di programmi essenziali per le popolazioni più vulnerabili del mondo.

Questo progressivo disimpegno ha gravi conseguenze: in primo luogo, indebolisce la capacità di risposta coordinata alle grandi crisi umanitarie, climatiche e sanitarie. In secondo luogo, indebolisce l’ordine fondato sul diritto internazionale, che è l’unica alternativa razionale alla legge del più forte. Tuttavia, questo diritto internazionale – frutto di decenni di lavoro, equilibri e compromessi – è oggi messo a dura prova, non solo dagli attacchi esterni, ma anche dalla crescente indifferenza di alcuni attori politici.

Di fronte a questa crisi del multilateralismo, la Svizzera ha un ruolo fondamentale da svolgere. La sua immagine, la sua tradizione di neutralità, la sua stabilità, la sua competenza diplomatica, ma anche il suo profondo radicamento umanista, la rendono una nazione chiave per difendere una governance mondiale fondata sulla giustizia, l’equità e la pace.

Ma questo non sarà sufficiente. È necessario agire rapidamente e con lucidità. L’attuale dinamica di disimpegno è rapida. Paesi terzi, talvolta più autoritari, cercano di recuperare le agenzie internazionali che lasciano Ginevra per attirarle sul proprio territorio, con condizioni economiche vantaggiose ma a scapito dei valori fondamentali di indipendenza, trasparenza e diritto.

Se lasciamo che ciò accada, lasceremo anche scomparire, nel silenzio, strumenti essenziali per il progresso umano e spazi di dialogo che nessun’altra struttura potrà sostituire.

Il Gran Maestro Christophe Ravel risponde alla domanda quando gli viene chiesto:

«In quanto tale, la Massoneria umanista non può rimanere indifferente. L’ordine internazionale basato sul diritto, la promozione della pace e la cooperazione tra i popoli sono valori che abbiamo sempre difeso.

Il Gran Oriente di Svizzera, in continuità con questo impegno, ribadisce il suo profondo attaccamento alla Ginevra internazionale, al ruolo della Svizzera come Stato ospitante e all’imperativa necessità di proteggere, rafforzare e modernizzare le istituzioni multilaterali.

Chiediamo a tutti i cittadini, alle istituzioni e ai decisori politici di mobilitarsi per trovare le risorse necessarie per portare avanti l’opera iniziata. C’è ancora tempo per preservare ciò che è stato costruito da tante generazioni al servizio dell’umanità. »

Infatti, come cittadini del mondo attenti all’etica e al diritto, non possiamo accettare che solo la legge del più forte governi le relazioni internazionali. È giunto il momento di avviare un dibattito lucido ed esigente sul ruolo del diritto, della giustizia e dell’equità in un mondo in mutamento che più che mai ha bisogno di etica.